• Le memorie

    La Biblioteca Chelliana di Grosseto custodisce un documento molto particolare: un diario in due volumi in cui l'avvocato Giovanni Pizzetti già sindaco di Grosseto eletto nel 1892, direttore della biblioteca dal 1907 al 1909 e dal 1921 al 1923, costruisce una raccolta di articoli estratti da alcune testate giornalistiche di rilevanza nazionale e locale. Si tratta di (Continua...)

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  • Monumenti e lapidi

    Tutte le province d'Italia, vicine o lontane dal fronte sono segnate da una fortissima presenza di segni di memoria legate alla Grande Guerra. Fiorirono tra Vittorio Veneto e gli anni Venti una serie di targhe, cippi, monumenti tutti recentemente oggetto di...(Continua)

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  • L'Opera nazionale combattenti

    L'ONC fu creata nel 1917 per favorire il reinserimento dei combattenti, innanzitutto sul piano economico e lavorativo, attraverso ad esempio l'assegnazione di terre e la creazione di cooperative. La sua istituzione fu indicativa rispetto alla spinta di rinnovamento sociale che proveniva dai settori combattentistici... (Continua)

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  • Onomastica e toponomastica

    Dagli uffici anagrafe, anche dai grossetani, risultano tracce della Grande guerra nell'onomastica; i nati negli anni del conflitto ricevono infatti nomi che ricordano i luoghi di guerra - le bambine Istria, Italia, Gorizia, Oslavia, Trieste o Zara; i bambini Guerrino, Plava, Sabotino, Sauro, Tolmino... (Continua)

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